lunedì 28 agosto 2017

Considerazioni sull'utilizzo della VAR in campo


Dunque è da poco iniziato il campionato italiano di serie A di calcio e già si muovono le prime polemiche e considerazioni sull'utilizzo della VAR in campo. Del resto non poteva essere altrimenti, l' Italia è un paese tipico per le critiche e le contraddizioni popolari. Infatti fino a ieri tanti osannavano l'utilizzo indispensabile della VAR cosi da non permettere più i classici soprusi sportivi che nei decenni scorsi sono stati protagonisti della scontentezza dei tifosi che si sono sentiti usurpati di diritti sportivi a discapito della propria squadra del cuore. Insomma, non sono passate due domeniche che siamo già arrivati al punto di mettere in discussione la reale utilità della VAR per risolvere le solite diatribe tra arbitri e tifosi.

Le prime scaramucce nascono appunto in quel di Genova, Milano e Roma dove si sono verificati casi eclatanti di rigori non concessi e di VAR non utilizzata quando sarebbe stata necessaria la riprova televisiva. Insomma come al solito c'è la tendenza all'italiana di utilizzare due pesi e due misure a seconda di quali siano le squadre al centro della discussione. Le considerazioni sull'utilizzo della VAR in campo non possono che essere negative al momento perché non si è mai visto un livello di incoerenza simile nell'applicazione delle regole. Queste recitano chiaramente che è sempre l'arbitro a valutare quando e come utilizzare la VAR, il che significa che se un arbitro ritiene il suo operato impeccabile, la VAR in campo non la vedrete mai. Bella cazzata !

Ora secondo una persona sana di mente, quale arbitro metterebbe in discussione la propria capacità visiva se non un arbitro veramente professionale ? Il problema è che di arbitri professionali nei fatti se ne vedono pochi e gli esempi poco sopra citati ne sono la dimostrazione. Io invece credo un'altra cosa, se vogliamo trarre utili considerazioni sull'utilizzo della VAR in campo la prima cosa da fare è quella di destituire il potere di richiamo della VAR all'arbitro e concedere tale responsabilità agli allenatori delle squadre che si affrontano. Non è una cosa assurda perché già in altri sport si usa fare cosi. Ad esempio nella pallavolo, nella pallanuoto e in molti altri ancora come nel tennis e via discorrendo. Sono sempre gli allenatori a chiedere il replay o al massimo i giocatori.

Parliamoci molto chiaramente per arrivare a considerazioni sull'utilizzo della VAR in campo che siano costruttive e che possano dare una spinta in avanti all'uso della tecnologia bisogna agire tutti in buona fede e non relegando la responsabilità a colui che meno di ogni altro vuole mettere in discussione le proprie abilità professionali. Un arbitro che richiama la VAR perché non convinto di quello che ha fischiato o di quello che non ha fischiato a un so che di paradossale e di comico.
Quindi se vogliamo scagionare la diatriba VAR o non VAR bisogna dare tutto lo spazio che serve alla tecnologia per fare bene il suo lavoro. Questa è la mia opinione da tifosa sfegata della Roma.

mercoledì 16 agosto 2017

Scovare nuovi blog sul web


Ultimamente mi sono dedicata, anzi mi sto dedicando a quello che potrei definire un nuovo hobby da praticare sulla rete web. Si tratta in sostanza di scovare nuovi blog sul web e valorizzarne i contenuti. Non intendo adesso magnificare i classici top blogger che bene o male la rete propone e ai quali è facile accedere digitando qualche semplice combinazione di keywords ma intendo riferirmi ai neo nati, ovvero quei blog che secondo me, magari pure sbagliandomi, potrebbero restituire nel medio lungo periodo qualcosa di significativo al grande pubblico.

Oggi su internet si trova di tutto, questo lo sappiamo tutti, è possibile imbattersi in blog di ottima fattura e dai contenuti interessanti e originalissimi non solo per i termini usati ma proprio per gli argomenti trattati fino ad arrivare a dei veri e propri copia/incolla che google in primis non gradisce. Oggi scovare nuovi blog sul web non è cosa facile se siamo alla ricerca di cose veramente nuove e al tempo stesso originali. Alcuni ci provano e magari sono anche bravi ma poi avranno la forza e le idee di portare avanti il loro progetto ? Ecco alcuni esempi di buona fattura:

https://tentazionihot.wordpress.com/

questi sono i classici esempi di cui parlavo, ovvero si tratta di semplici blog in fase embrionale che hanno tutto l'aspetto per poter diventare blog di successo ma per questo genere di obiettivo è necessaria molta abnegazione, continuità agli occhi dei motori di ricerca e soprattutto tantissima originalità di idee. Non è difficile scovare nuovi blog sul web ciò che è veramente difficile è riuscire a scovare nuovi blog che abbiano le capacità di evolversi a favore dei lettori interessati o potenzialmente interessati.

Insomma, non basta l'idea iniziale di voler aprire un blog per renderlo sicuramente di successo, servono le idee originali per riuscire a portarlo avanti nel tempo. Il modo più semplice per alimentare le proprie idee nel momento in cui queste tendono a calare è esattamente quello di ispirarsi a blog concorrenti e di carpire dalla lettura il modo più semplice e originale per creare nuovi argomenti. La lettura di vari blog aiuta a capire quale potrà essere la linea di stesura del propri blog e quali argomenti inserirci dentro. La cosa migliore è sempre quella di diversificare, ovvero trattare di tutto un pò se non abbiamo particolari conoscenze specifiche per addentrarci in solo argomento.
Questo è quanto vi dovevo. Saluti da Sofia.