mercoledì 24 maggio 2017

Fascino delle ragazze Thailandesi, Cinesi e Giapponesi

Io sono un pò la meno indicata per esprimere un parere sulla bellezza delle donne di origine thailandese, cinese e giapponese ma da donna riesco a cogliere quelle differenze che forse un uomo non vede perché è troppo concentrato a puntare gli occhi su quei due o tre aspetti che interessano solo a lui.
Dunque secondo me è importante precisare subito un concetto, ovvero che per osservare la reale bellezza di una donna di qualunque origine essa sia è necessario osservarla nuda. Infatti troppo spesso la tecnologia fa miracoli soprattutto se viene adeguatamente ottimizzata da indumenti che tirano su le cose che generalmente stanno giù o ingrandiscono le cose che generalmente sono piccole. Un esempio ? Semplice: tette piccole rifatte ad arte e poi alzate con reggiseni appositamente realizzati oppure tette piccole ma ingrandite come per magia da un reggiseno rinforzato e bombato che permette a qualsiasi ragazza ipodotata di mammelle, sembrare una gran vacca da mungere.
Detto questo vorrei entrare nel merito dell'articolo e dire che il fascino delle ragazze thailandesi, cinesi e giapponesi per fortuna non risiede in questi vezzi estetici ma in ben altri aspetti sempre fisici ma unici e quindi non confrontabili con altre etnie.


Le ragazze thailandesi hanno pelle dorata, un'abbronzatura eterna che le rende molto attraenti, il tutto unito a dei visi molto particolari, con bei lineamenti dolci e connotati veramente unici.


Le ragazze cinesi sono per lo più bianche forse un pò tendenti al giallastro se paragonate alle donne occidentali ma sono simili alla porcellana, infatti le bambole cinesi prendono ispirazione proprio da questa peculiarità. Inoltre e tengo ad evidenziarlo le donne cinesi hanno occhi fantastici, mandorlati, tagli di vario genere, a goccia, con la coda dell'occhio rivolta verso l'alto, il tutto accompagnato da nasi minuti e bocche anch'esse minute ma spesso anche carnose.


Le ragazze giapponesi infine sono quelle che si avvicinano un pò ai connotati occidentali. Certo, si fa per dire perché anche loro hanno occhi a mandorla ma decisamente meno tagliati, sono più rotondeggianti, più ovali e sembra che la tendenza culturale che sta maturando in Giappone sia sempre più orientata a somigliare alle donne occidentali. Non poche le giovani ragazze che ricorrono alla blefaroplastica per eliminare le palpebre. Un errore madornale e mio avviso, perché rischiano nel tempo di cancellare una particolare fisionomia che appartiene solamente a loro.
La caratteristica che accomuna le tre razze è sicuramente quella di avere un fisico complessivamente filiforme, con poche curve, non sono donne formose come le ragazze mediterranee e non tengono neanche a voler somigliare a quel genere di canone estetico. Su questo mi trovano d'accordo. Infatti la bellezza è soggettiva e passa anche attraverso corpi esili e naturali come il loro.